Parlare di balbuzie ai bambini, anche piccolissimi, è un fattore protettivo.
Li aiuterà infatti a:
• spiegarsi ciò che sta accadendo alle loro parole
• normalizzare, rassicurarsi
• dare un nome a ciò che sta accadendo
• aprire l’argomento, in caso di necessità
• spiegare ad altri, se chiederanno, cosa accade alle loro parole
Alcuni genitori, però, si domandano come farlo.
Temono di usare un linguaggio poco appropriato o di trasmettere preoccupazione al bambino.
Ecco un suggerimento, che ho usato io stessa decine di volte e che suggerisco sempre alle famiglie che incontro in prima consulenza.
E’ possibile raccontare “La Storia delle Parole dei Bambini”.
Il bambino ascolterà la storia di un altro bambino o un’altra bambina, raccontata con un linguaggio comprensibile e giocoso, nella quale potrà immedesimarsi.
Vuoi sentirla?
Ecco una bozza, che potrai modificare a piacimento, a seconda dei gusti di tuo figlio o tua figlia.
“Mi piacerebbe raccontarti la Storia delle parole dei bambini.
È una storia che non ti ho mai raccontato prima, ti va di sentirla?
C’era una volta una bimba di nome Giulia che aveva proprio la tua età e che, come te, amava giocare a palla in giardino, il suo colore preferito era il verde ed era proprio una chiacchierona!
Aveva sempre tante cose in mente da dire e ogni giorno imparava delle nuove parole.
Ogni tanto, mentre parlava, alcune sue parole facevano qualche scherzetto!
Alcune paroline, per esempio, saltellavano qua e là come delle ranocchie. Senti, facevano proprio così: “do-do-dove vai?” oppure “Mi-mi-mi piace!”.
Altre invece giocavano a nascondino nella sua bocca, si incastravano tra i denti, sotto alla lingua e aspettavano qualche attimo prima di uscire per fare tana. Guarda, facevano così: oggi ho visto un … (pausa) cane. Ecco vedi, la parola “cane” ha giocato a nascondino nella bocca prima di uscire.
Altre paroline ancora uscivano lunghe lunghe, come serpentelli. Facevano così: “oooggi ho mmmmangiato un panino”.
Questi scherzetti delle paroline capitano ad alcuni bimbi della tua età, non proprio a tutti, che ogni tanto balbettano e che, qualche volta, fanno dei saltelli con le parole, o si nascondono nella bocca o scivolano lunghe.
È solo un momento, poi passa.
La mamma e il papà di Giulia, e dei bimbi a cui succede, ascoltano sempre molto volentieri tutte le paroline dei loro bambini.”
Come ti sembra? Pensi di provarla anche tu?
Se desideri leggere qualche testimonianza di genitori che hanno raccontato la Storia delle parole ai loro bimbi che balbettano, puoi leggerle QUI.
E ricorda che, in caso di dubbi, possiamo incontrarci per parlarne insieme.
Maria Silvia Mazzocchi
Logopedista specializzata in balbuzie e altre caratteristiche della fluenza verbale